Quando non hai sonno ma vorresti andare a letto …

Eppure tutti ci siamo trovati prima o poi a voler per forza andare a letto per dormire ma senza neanche avere un filo di sonno.

Capita a tutti, non ti preoccupare, sei senz’altro unico o unica ma quando vorresti andare a letto per dormire in santa pace e passi invece ore tra libri, TV, Internet, Cellulare o altro nella speranza che tu possa incontrare almeno un sottilissimo filo di sonno c’è da capire perché in quel momento non si è in grado di farlo.

Escludendo il fatto che tu abbia bevuto mille caffè nel giorno e/o che tu abbia assunto altra sostanza che di per se ti tiene sveglio/a, il problema è sempre di fondo; c’è qualcosa che nel tuo subconscio ti tiene all’erta; forse preoccupazioni, forse voglia di fare, forse domande alle quale non riesci ancor a trovare una risposta … Forse un po’ tutto di questo,

Rilassati.

Chiudi gli occhi, distenditi sul letto, pensa a chi sei, a chi vorresti essere e quale parte della tua vita vorresti cambiare.
Vivi l’emozione, immagina, prova a vedere che ciò che desideri si sia già realizzato. Entra in questa situazione con il cuore; fa come se fosse già accaduto.

Prima o poi arriverà la riposta.
Anche se alla fine dormirai 3 ore… Poco importa.

L’importante è non perdere mai se stessi….
Se tutto e tanto ti risulta difficile, goditi e concentrati solo nel momento presente.

E’ proprio il presente che può portarti oltre dove adesso magari non pensi di arrivare.

Se pensi e ripensi al tuo passato ed a un tuo probabile futuro, non vivi il presente.

Se vuoi arrivare oltre, se vuoi trascendere ciò che ti è passato, concentrati oggi almeno sul tuo respiro; inspira ed inspira. Non serve altro. Il mondo verrà da se.

Il futuro verrà su ciò che fai oggi; il passato ti da solo piccoli accenti su cosa hai passato, ma ti prego. Non perderti il presente.

Ciò che fai oggi trasformerà il passato e spianerà il tuo futuro.

Non hai niente di cui preoccuparti.
Anche se può sembrarti retorica: vivi come se fosse l’ultimo giorno.
Il Sole e/o la Luna sono oggi e qui per questo.
Contempla la tua vita e lascia da parte la tua parte egoica… E’ proprio quella che non ti fa dormire. Fregatene e respira aria sincera.

Siamo nati per progredire, per farci e far del bene. Dimentica dove adesso ti trovi e cosa pensi che avvenga domani. Vivi adesso, in questo preciso secondo in cui stai leggendo queste parole.

 

La pace inizia da Te. Non ci sono religioni che tengono.
Sei un essere unico/a con infinite possibilità.
Non dimenticarlo mai, tutto ti è dovuto se capisci che ti è stata data l’abbondanza.
Non concentrarti sulle negatività o avversità del quotidiano ma piuttosto vivi l’aria che respiri; immagina di prendere in mano un fiore dai mille profumi, contemplalo e rendilo parte della tua vita.

Fallo tutti i giorni. O più che puoi.

I debiti, la disoccupazione, la preoccupazione su come pagare una cosa rispetto ad un’altra, hanno il grande potenziale di farti crescere.

Come potresti mai provare belle sensazioni senza aver subito magari un’ingiustizia o una delusione?

Dimmi quando volte apri un ombrello contro la pioggia e conta quante volte ha visto un bel sole irradiarti il tuo splendido viso ….

Sii sincero/a …… E cammina su questa strada.
Sei una persona unica, ricorda e non dimenticarlo mai.
Ci ricordiamo più volentieri un bel momento, una bella vacanza o altro che di un brutto mal di testa, mai di denti o roba varia.

Siamo qui per vivere nell’abbondanza, siamo nati per essere felici.
Non dimenticarlo. Mai!

Se la vita di ha “donato” una malattia rara o per così dire ingurabile, sappi che la “spada” è tra le tue mani.

Non è per niente facile ma non dimenticare mai che la soluzione a ciò che sembra difficile è dannatemente più facile di quanto sembri.
Sei stati vivendo una rara malattia, sappi che sei più evoluto di chi fa di tutto per comprarsi un telefono di ultima generazione.

Il concetto può non sembrare facile ma il tuo livello è talmente alto da far invidia a chi per esempio si spella e si mette una crema davanti ad un sole cocente.
Il concetto è difficile, ma la tua mente è ben oltre.

Tutti noi viviamo nell’abbondanza delle cose e ci sono mille modi per scoprirla.

Sii il mondo che ti appartiene.

Quando vedi un sacchetto appeso fuori dall’auto su specchietto o altre parti – Esche per pesci

Hai visto uno strano sacchetto appeso esternamente ad un’automobile ?

Quando ti ritrovi a vedere qualche “pazzo” che ha appeso fuori dall’auto nello specchietto o solitamente nella parte posteriore dell’automobile un sacchetto di cotone / seta, molto probabilmente in esso sono contenuti esche e simili per andar a pescare pesci nei mari, laghi e fiumi.

Appendere all’esterno dell’auto questi sacchetti contenti vermi e/o esche per pesci di ogni sorta, scongiurano la proliferazione di questi esseri “viventi” che potrebbero infestare l’abitacolo dell’automobile; trasformarsi in mosche o altri insetti che difficilmente si potrebbero eliminare  all’interno della stessa automobile.

Quindi, nel momento in cui osservate un’automobile con appeso un “sacchetto” sullo specchietto o in altre parti dell’auto, questo sicuramente sarà un pescatore che ha dei “vermi vivi” pronti per essere utilizzati in ambiti di pesca sportiva o quant’altro

Mantenerli “all’esterno” dell’automobile è quindi una prevenzione riguardo ad eventuali ed inaspettate proliferazioni all’interno dell’abitacolo stesso dell’automobile dove con non poche difficoltà si è grado di risolvere.

Tranquilli, nessun “ordigno” a portata di mano … Solo una grande passione di pesca …. Se “sportiva” anche meglio ma ad ogni modo quei sacchetti conterranno solitamente solo vermi o simili per il prossimo pesce che “abboccherà” all’esca del pescatore!

Un pescatore con grande passione sportiva, non potrà far altro che accontentarsi di aver pescato quel giorno uno tra i pesci più importanti della sua carriera ed ancor di più ritrovarlo nuovamente a nuotare nelle acque dov’è stato pescato.

La ci sarà il pesce che strizzerà l’occhio al pescatore come dirgli “Sei un Grande” ed il pescatore non potrà far altro che rispondere: “Grande sei tu, come l’emozione che mi hai dato!” 🙂
La gioia splenderà da due esseri viventi che conformeranno un sorriso unico ed indimenticabile.

Beh, se invece “quel” pesce andrà in pentola, la storia sarà diversa.

Quando siamo fuori ad una porta che si aspetta


Quando si è fuori da una porta che si aspetta si apra e si trova sempre la stessa porta chiusa, non abbiamo che da aspettare qualcuno venga ad aprire.

Capita poi il caso che ti rendi conto che dietro quella porta non ci sia nessuno è quindi si stia ad aspettare il niente.

Non abbiamo però perso del tempo; per quanto l’attesa sia stata lunga e magari snervante.

Finalmente ci siamo svegliati.

 

 

Lo sapevi quando non hai niente da fare

Lo sapevi che quando non hai niente da fare il miglior modo per far passare il tempo è proprio non avere niente da fare !

Come?

Sotto il manto azzurro del cielo, i raggi dorati del sole al tramonto pos- sono donarci a volte un momento di tale bellezza da lasciarci storditi, con lo sguardo fisso. Lo splendore di quell’attimo ci abbaglia, la mente sempre affollata di pensieri si acquieta, per non distoglierci dal luogo e dal mo- mento presenti. Inondata di luminosità, una porta sembra aprirsi su un’altra realtà, sempre presente ma raramente percepita.

Momenti simili sono stati definiti da Abraham Maslow «esperienze culminanti», poiché rappresentano gli istanti più elevati della vita, in cui ci troviamo gioiosamente catapultati al di là dei confini del mondo terreno e consueto. In queste occasioni di espansione riusciamo a dare un’occhiata furtiva al regno eterno dell’Essere. E anche se solo per un breve istante, ri- troviamo il nostro Vero Sé.
«Ah, che meraviglia…» ci diciamo forse con un sospiro. «Se solo potes- si rimanere qui. Ma come faccio a stabilirvi la mia dimora abituale?»

Negli ultimi dieci anni mi sono dedicato alla risoluzione di questo inter- rogativo. Nel corso della mia ricerca ho avuto l’onore di conversare con al- cuni dei più audaci «pionieri dei paradigmi» del nostro tempo, fonti di ispirazione e di intuizioni in medicina, scienza, psicologia, affari, religio-ne/spiritualità e potenzialità umane. Questo gruppo diversificato di persone è unito dalla convinzione comune che l’umanità stia compiendo un salto quantico in avanti nel suo sviluppo evolutivo.

Tale cambiamento è accompagnato da un mutamento della visione del mondo, del quadro fondamentale di «come sono fatte le cose» che ci portiamo dietro. Una visione del mondo cerca di rispondere a due interrogativi fondamentali: «Chi siamo?» e «Qual è la natura dell’universo in cui viviamo?». Le nostre risposte a queste domande determinano la qualità e le caratteristiche dei nostri rap- porti personali con familiari, amici, datori di lavoro o dipendenti. Se ven- gono applicate a una scala più ampia, definiscono le società.

di Russel E. Di Carlo.